Palazzo Ghirlanda-Silva

Già dal XVI secolo esisteva la dimora signorile dei conti Scotti. Nel 1778 venne venduta a Gaspare Ghirlanda, nonno del patriota Carlo Ghirlanda-Silva, da cui prende il nome il palazzo.
Il nascente Comune di Brugherio (1866) ne affittò una parte per farne la sede propria e delle aule scolastiche, poi, nel 1872, lo acquistò definitivamente insediando anche altri servizi tra cui l'ufficio postale, il medico condotto e, dal 1960, la biblioteca.
Col trasferimento della sede comunale in Villa Fiorita (1980), il palazzo, ristrutturato più volte, è diventato la sede esclusiva della Biblioteca Civica, dotata di uno spazio espositivo per le mostre e di una sala conferenze.
Con la sua pianta a U, le ali porticate, il lato aperto verso un piccolo giardino (oggi cortile), è un tipico esempio di architettura neoclassica. Le parti originali conservate fino ai giorni nostri sono gli scaloni, le cantine con volta a botte, il portone e i balconcini in ferro battuto.
English version (Wikipedia)
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