Cascina Moia

Cascina Moia ha conservato la fisionomia agricola e lo schema classico della cascina lombarda: si possono ancora individuare il pozzo, i rustici, le stalle, i fienili; il forno era collocato all’esterno, ma ora non esiste più. Un coperchio di sarcofago in pietra veniva usato come fontana e abbeveratoio.
Sede di un’antica comunità autonoma, deve il nome probabilmente alla storica famiglia dei medici Moja, i quali possedevano beni anche a Monza. Secondo altri, il toponimo è da attribuirsi al terreno, sempre umido.
Divenne poi proprietà in parte dei conti Durini, feudatari di Monza, in parte del monastero dei frati di Santa Maria della Passione di Milano.
Fu unita a Moncucco nel 1763 e in epoca napoleonica venne acquistata dai conti Andreani.
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