Baraggia

Cassina Baraggia comprendeva un sistema di corti, edifici storici e ampi rustici, abitati da massari e braccianti che lavoravano i terreni dei diversi proprietari.
Il nucleo abitativo si è sviluppato intorno a Villa Brivio e ad altre dimore signorili: dal '500 all'800 fu, infatti, sede di villeggiatura per famiglie nobili milanesi che vi risiedevano da inizio autunno a Natale.
Deve il nome al termine "baragia", cioè terra poco fertile o incolta. Fu coltivata e abitata con l'arrivo dei Longobardi, suddivisa poi tra Cologno, Monza e Albariate (San Maurizio al Lambro). Comunità tra le più antiche, era compresa nella Pieve di Vimercate; successivamente fu inglobata nella parrocchia di San Bartolomeo (1578).
Sede della Comunità di Cassina Baraggia (fino al 1769) e del Comune di Cassina Baraggia con porzione di Brugherio Sant'Ambrogio (1769-1866), ha dato origine nel 1866, con Moncucco e San Damiano, al Comune di Brugherio.
Nella seconda metà del '900 Baraggia conobbe un lento ma progressivo declino, acuito dalla crisi del settore tessile, che portò all'abbandono delle attività manifatturiere. Tra la fine degli anni '90 e l'inizio del Duemila, il Comune ha studiato e realizzato un piano di risanamento dell'intero nucleo storico.
English version (Wikipedia)
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