Filanda di Baraggia

La filanda di Baraggia era dedicata alla produzione di seta.
In particolare, vi si svolgeva la prima fase della lavorazione, chiamata “trattura”: immersi i bozzoli dei bachi in bacinelle di rame con acqua a 70/80 gradi, le operaie traevano il filo (che è unico per ogni bozzolo) e lo avvolgevano sugli aspi per ottenere le matasse.
L'edificio, a pianta rettangolare con cortile centrale, è costruito su più piani per le specifiche esigenze: nel sotterraneo c'erano le macchine a vapore per scaldare l'acqua; al pianterreno i portici per tenere al riparo i bozzoli; al primo piano un grande locale, detto “gallettera” (da galletta, cioè bozzolo), in cui si innalzavano i castelli in legno con i graticci, che contenevano i bozzoli dei bachi da seta, pronti per essere filati.
English version (Wikipedia)
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